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Iniziato l'esame parlamentare della Delega per la riforma degli appalti

8 Gen 2015 | ARCHIVIO STORICO

Iniziato l’esame parlamentare della delega per la riforma degli appalti pubblici.

Oggi è prevista l’audizione presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone; l’obiettivo del governo è di arrivare al nuovo codice dei contratti pubblici entro fine anno.

Si è svolta ieri, presso la commissione lavori pubblici del senato, la prima seduta dedicata all’esame del disegno di legge delega n. 1678 di recepimento delle nuove direttive europee sugli appalti e sulle concessioni (nn. 23,24 e 25/2014) che consentirà di riscrivere il codice dei contratti pubblici (il dlgs 163/2006, più volte corretto negli anni). Il disegno di legge  inizialmente era impostato con una delega per mettere a punto due distinti decreti delegati, il primo per recepire le direttive, il secondo per disciplinare altre materie. Nel testo attuale, invece, si prevede che sia adottato un solo decreto delegato per la «compilazione di un unico testo normativo denominato codice dei contratti e delle concessioni pubbliche». Su questo punto però i tecnici del senato hanno fatto notare come nel disegno di legge manchi ogni accenno a quello che dovrebbe essere il nuovo regolamento attuativo del codice (il dpr 207/2010) e hanno quindi suggerito di varare insieme al codice anche il regolamento attuativo, per evitare lungaggini che impedirebbero la piena attuazione del nuovo sistema normativo.

Il parere di Cantone dovrebbe essere anche il frutto del lavoro di un’apposita commissione di studio istituita preso l’Authority a settembre e presieduta dal consigliere Anac Michele Corradino.