La “centrale di committenza” Asmel non è riconducibile ad alcuno dei modelli legali di soggetti aggregatori, per la presenza nella compagine consortile di un’associazione di diritto privato che resta tale anche se gli associati sono dei Comuni. Lo ha deciso il Tar Lazio con la sentenza n. 2339 depositata ieri, respingendo il ricorso dell’Asmel contro la delibera Anac n. 32/2015.