L’Art.32- n.7 bis – del Decreto Legge n.185/2008, convertito nella Leggen.2/2009, che ha imposto alle società iscritte all’Albo previsto dall’art.53del D.Lgs.446/97 di avere un capitale sociale interamente versato didieci milioni di euro, contrasta con la direttiva comunitaria 2006/123/CEin quanto introduce un criterio quantitativo indifferenziato e nonproporzionale al servizio che il Comune intende affidare.