06 36001374 info@anacap.it

ANCI Emilia-Romagna 7/12/2012: ricorso avverso i valori IMU ed ICI pubblicati dal MEF il 15/10/2012

26 Gen 2013 | ARCHIVIO STORICO

Con nota del 7/12/2012 l’ANCI Emilia Romagna informa i sindaci della regione sull’incontro informativo avvenuto il 6/12/2012 al fine di procedere al ricorso giurisdizionale avverso i valori IMU ed ICI pubblicati in data 15 ottobre 2012 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. In particolare, gli elementi della stima che comportano gravi danni ai Comuni interessati sono: • L’arbitraria ed ingiustificata riduzione del dato ICI 2010, assunto a base di calcolo per determinare la variazione compensativa delle assegnazioni statali (fondo di riequilibrio o trasferimenti), a fronte del gettito IMU stimato per ciascun Comune; • La stima dell’IMU, con riferimento alle cd. “code di gettito” tra cui figurano, in maniera aggregata sul portale del federalismo fiscale, gli immobili comunali, i pagamenti ritardati e le regolarizzazioni catastali (immobili fantasma e immobili rurali in corso di accatastamento). I Comuni della Regione maggiormente interessati sono 74, indicati nell’apposita tabella elaborata da IFEL utilizzando i certificati di conto consuntivo e i dati reperibili dalle banche dati nazionali. Il ricorso che ANCI Emilia Romagna presenterà sarà avanti il Giudice Civile di Bologna (competente per tutta la regione) e verterà, come contenuti, sulla contestazione dell’atto sopra esposto. Per questo è fondamentale dimostrare l’impatto negativo delle nuove stime e gli effetti negativi concreti che produce sui bilanci. I comuni che hanno aderito all’iniziativa sono circa una ventina: Calderara (BO), Casalgrande (RE), Castelguelfo (BO), Castellarano (BO), Cavriago (RE), Cesenatico (FC), Civitella di Romagna (FC),  Formigine (MO), Granarolo Emilia (BO), Montecchio Emilia (RE), Monteveglio (BO), Monzuno (BO), Predappio (FC), Rubiera (RE), Sala Baganza (PR), San Clemente (RN), San Giovanni in Marignano (RN) e Sasso Marconi (BO). Contestualmente ANCI Nazionale presenterà ricorso avanti al TAR Lazio avverso l’intera procedura seguita dalle strutture statali.